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COVID-19 Monthly Report - Giugno 2021


SITUAZIONE SANITARIA NAZIONALE


Il contesto sanitario nazionale presenta una fase di netto calo della curva dei contagi, il focus sarà concentrarsi su quello che potrà accadere passata la stagione estiva, sulla base dei trend e sui vari aspetti legati ai vaccini, varianti e sviluppo delle terapie di cure domiciliari e ospedaliere.

In Italia in questo determinato momento sono presenti poco meno di 200 mila persone attualmente positive, le terapie intensive di tutte le regioni italiane presentano un indice percentuale al di sotto della soglia critica (superiore al 30%). La stagione estiva caratterizzerà molto l’aspetto del percepito sia sotto il profilo sanitario sia su quello socio-economico, andando a sbilanciare la visuale ottimistica in funzione di “best case”; andando inevitabilmente ad abbassare il sentimento pessimistico in chiave “worst case”, che deve invece rimanere ben saldo nelle organizzazione private e pubbliche in funzione di quello che potrà essere l’autunno, in tema ad esempio, di una possibile variante ancora non riconosciuta e potenzialmente neutra al vaccino che potrebbe diventare un piccolo cigno nero all’interno del più grande.


Per le decisioni immediate dobbiamo fare riferimento a tre principali parametri, due indicati dal Governo e uno di nostra aggiunta che è quello delle Vaccinazioni, in funzione della percentuale di persone a rischio coperte per Regione: 1) RT ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati- 2) Incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti- 3) Vaccinazione per fascia di Età: la percentuale di copertura regione per regione delle categorie a rischio con particolare attenzione relativa agli over 60.


Importante valutazione legata alle Varianti, nel loro ruolo capacitativo che esse possono avere in funzione previsionale e di scelte aziendali sul medio lungo termine.

Essere immediatamente pro-attivi in caso di nuova variante sconosciuta che si potrebbe presentare successivamente nella fase autunnale e portare ad una possibile rivalutazione dell’organizzazione aziendale soprattutto in tema di continuità dei processi.


Aggiornamento decreti e protocolli: si segnala l’accordo siglato tra Assolombarda e INAIL Lombardia che conferma una importante collaborazione per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Il DL Pubblicato n. 73/2021 - Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.


Segnali e previsioni: situazione di ampia regressione del virus in termini sia di circolazione che di pressione ospedaliera. In Italia e in Europa ci avviciniamo a grandi passi al termine del quinto mese dall’inizio della campagna vaccinale, e ormai il 30% della popolazione dell’Unione Europea (il 29% in Italia) è stato vaccinato.

I decessi sono legati ad una serie di fattori che interagiscono tra loro: il livello di circolazione del virus in determinati momenti, le misure di contenimento prese per ridurre questa circolazione, e la penetrazione delle vaccinazioni nella popolazione.

Probabilmente tra poche settimane, e per diverso tempo, il virus farà molta meno paura anche in Europa. Sembra che siamo giunti a una fase della campagna vaccinale in cui possiamo rilassare le misure di contenimento senza timore che il virus faccia grandi danni alla popolazione anziana e fragile, che è sempre stata quella più esposta, proprio perché vaccinata. Ma l’attenzione deve rimanere: solo i prossimi mesi ci diranno quanto davvero duri l’immunità acquisita grazie al vaccino proprio in quei soggetti fragili che, giustamente, sono stati vaccinati in via prioritaria.

L’aspetto legato alla partecipazione della campagna vaccinale dei più giovani rimane un’incognita che andrà valutata.


Concludendo, ribadiamo quanto detto nei precedenti Report, ovvero che la situazione legata al contesto socioeconomico non permette grossi margini di manovra da parte del Governo. Per questo continuiamo ad impostare un approccio che va a consigliare di continuare la gestione organizzativa basandosi su tre parametri: Scelte di Governo, Varianti & Campagna vaccinale, Crisi Socio-Economica.


FOCUS VACCINO

Il contesto legato all’approvvigionamento, rimangono i punti cardine dei precedenti report legati alla centralizzazione della campagna vaccinale da parte dell’Unione europea e il piano nazionale guidato dal Commissario straordinario Generale Figliuolo.


Il fattore liberalizzazione dei “brevetti” potrà successivamente essere un aspetto importante in tema di approvvigionamento: importante fare un’analisi rispetto ai pro e i contro, oltre ad una valutazione sugli standard essenziali a livello di diritto europeo.


Piano distributivo: al secondo trimestre, le attese di inizio anno per l’Italia ammontavano a 57,2 milioni di dosi. Sulla base dei vari ritardi, potremmo realisticamente attendere entro la fine di giugno 36 milioni di dosi, si tratterebbe del 37%, questo chiaramente andrà ad incidere su quelli che sono i target relativi alle vaccinazioni in azienda. Importante in valutazione del tema delle vaccinazioni in azienda: analisi tecnica e delle criticità in essere.


Contesto internazionale: come abbiamo analizzato nei Report precedenti, la contesa Geopolitica in atto dovuta ad una complessità sempre più importante delle relazioni internazionali e di una competizione tecnologica ed economica sempre più forte, ha fatto sì che anche il vaccino diventasse “Geopolitico” e spostasse lasse della contesa fra le maggiori potenze del pianeta sul campo socio-sanitario. Nei prossimi mesi il tema dei viaggi all’estero e la loro messa in sicurezza sarà un fattore preminente, specialmente per alcune aree geografiche. Le aziende devono già da oggi attivarsi in funzione di quello che saranno le nuove prospettive dei dipendenti viaggiatori, in particolare sul loro percepito, che sarà sicuramente cambiato e porterà con se dei bias cognitivi lasciati da più di un anno di emergenza sanitaria. Valutare Focus sulle seguenti aree e modalità di contenimento del virus e gestione vaccinale: Stati Uniti, Asia Centrale e India.


Case farmaceutiche: criticità, importante analizzare i dati economico-finanziari delle case farmaceutiche, che ci possono dare un quadro d’insieme anche su quello che potranno essere le prospettive di medio termine legate alla gestione della pandemia.


Interessante porre l’attenzione sulla diversa gestione della comunicazione legata agli effetti indesiderati del siero, facendo un confronto fra Pfizer ed AstraZeneca.


L’importanza di vaccinare gli over 70: si determina l’importanza di messa in sicurezza delle categorie maggiormente a rischio, andiamo a prendere come esempio il caso dell’India, giustamente enfatizzato per l’emergenza in essere e i tanti morti dovuti al Covid-19. Queste sono dovute non solamente alla virulenza della variante indiana, ma anche per altre variabili determinate dal contesto socioeconomico e sanitario. Nel mese di maggio più di una morte per Covid-19 su quattro al mondo si registra in India. Andiamo a valutare una cosa che passa sottotraccia e che illustra bene l’incredibile forza di Covid-19 quando colpisce Paesi appunto “vecchi”, anche quando questi ultimi sono Paesi avanzati come l’Italia, ovvero ben attrezzati dal punto di vista medico-sanitario e con posti pro capite di terapia intensiva molto più alti rispetto all’India. I decessi ufficiali pro capite per Covid-19 in India, al loro punto di massimo di questa ondata sono persino inferiori del minimo toccato in Europa nel corso della seconda ondata. Neppure i lockdown prima, e i vaccini adesso, sono ancora riusciti a scalfire il triste primato del vecchio continente.


Legislazione del vaccino, riportiamo in essere alcuni aggiornamenti sulle tematiche più sensibili: in tema di Certificazione verde e Covid: l’alert del Garante privacy- Vaccini in azienda, il Garante della privacy: "Scelta dei dipendenti deve essere segreta".

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