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NIS 2 & Incident Management: verso una gestione ingegnerizzata degli obblighi di notifica con NIST SP 800-61r3 e il Framework Nazionale 2025

Con l’entrata in vigore del D.lgs. 138/2024, che recepisce la Direttiva NIS 2 in Italia, tutte le organizzazioni classificate come soggetti essenziali o importanti hanno tempo fino a gennaio 2026 per conformarsi all’obbligo di notifica degli incidenti significativi di base, secondo quanto stabilito dalla Determinazione ACN n. 164179 del 14 aprile 2025.


Si tratta di un adempimento strategico che richiede capacità operative evolute nella rilevazione, gestione e comunicazione degli incidenti cyber. Per rispondere a questa sfida in chiave sistemica e sostenibile, è fondamentale adottare approcci ingegnerizzati e aderenti ai framework di riferimento più recenti.


Due strumenti chiave possono abilitare le organizzazioni a una compliance strutturata e resiliente:

1.⁠ ⁠NIST SP 800-61 Revision 3 (aprile 2025), la nuova guida operativa per l’incident handling, completamente allineata alla logica del NIST Cybersecurity Framework 2.0.

2.⁠ ⁠Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection – Edizione 2025 (FNCDP v2.1), raccomandato dall’ACN come riferimento nazionale per l’implementazione delle misure richieste dalla NIS 2.


Incident Response: da attività a capability strategica

La revisione 3 dello SP 800-61 è stata riprogettata per integrare in modo coerente le funzioni del CSF 2.0 (Detect, Respond, Recover), supportate dalle attività trasversali di Govern, Identify e Protect. Questo consente alle organizzazioni di trasformare la risposta agli incidenti da semplice reazione a componente strategica della gestione del rischio cyber.

Il nuovo modello promuove una cultura di miglioramento continuo, in cui ogni incidente rappresenta un’opportunità per evolvere capacità tecniche, processi e governance. L’obiettivo è una resilienza dinamica, fondata sull’integrazione tra detection tempestiva, risposta efficace e recovery coordinato.


FNCDP 2025: il ponte tra compliance e operatività

Il Framework Nazionale 2025 adotta integralmente la struttura modulare del CSF 2.0, rendendo ogni misura di sicurezza mappabile, valutabile e migliorabile. La presenza di requisiti operativi per ogni sottocategoria consente un raccordo diretto con gli obblighi di notifica, facilitando la pianificazione di interventi mirati in ottica di gap analysis e capability building.


Un approccio integrato per la compliance NIS 2

Attraverso l’adozione congiunta dello SP 800-61 Rev. 3 e del FNCDP v2.1, le organizzazioni possono strutturare un sistema di incident management solido, interoperabile e conforme, costruito su prassi internazionali e riferimenti normativi nazionali.

Questa integrazione fornisce un modello operativo di sicurezza ingegnerizzata, in cui l’obbligo di notifica NIS 2 non è solo un adempimento, ma un driver di innovazione organizzativa e maturazione cyber.

 
 
 

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