Oltre la teoria: simulare per apprendere, evolvere, proteggere
- Scuola Etica & Sicurezza
- 25 lug
- Tempo di lettura: 2 min
In un’epoca in cui l’imprevisto è la regola, simulare scenari di crisi non è solo un esercizio teorico: è un passo strategico per costruire resilienza, consapevolezza e capacità di risposta organizzativa.
In queste settimane abbiamo avuto l’opportunità di progettare e condurre due esercitazioni complesse di Crisis & Emergency Management in contesti molto diversi tra loro: un headquarter strategico del settore dei pagamenti digitali e una manifattura di alta gamma.
Simulazioni di crisi: al centro ci sono le persone
In entrambi i casi, il focus non era tanto sull’evento critico in sé, quanto sulla capacità delle persone di affrontarlo insieme, in modo strutturato, consapevole e coordinato.
Le simulazioni sono state precedute da sessioni formative brevi, in presenza o online, per fornire ai partecipanti i riferimenti fondamentali: procedure aziendali, ruoli e responsabilità, dinamiche decisionali, gestione della comunicazione in emergenza.
Ma il vero cuore del progetto è stato lo scenario simulato, costruito su misura per ogni azienda, e l’osservazione guidata delle risposte dei team, sia sul piano tecnico che relazionale.
Scenari realistici e stimoli dinamici
I principali scenari di rischio simulati hanno incluso:
eventi naturali e meteo estremi, con rischio di interruzione operativa e criticità infrastrutturali;
incendi e blackout, con escalation di impatto fisico e reputazionale;
proteste sociali, tensioni tra stakeholder e gestione della pressione mediatica.
Durante le esercitazioni – di tipo tabletop in tempo reale, con l’uso di piattaforme tecnologiche e stimoli dinamici (inject) – abbiamo osservato e analizzato:
la comprensione e l’applicazione delle procedure;
la capacità di coordinamento e leadership in condizioni di incertezza;
la qualità delle decisioni, della comunicazione e della collaborazione;
la gestione dello stress, del tempo e dell’attenzione distribuita.
Le competenze non tecniche nell’emergenza (EMNoTS)
Abbiamo utilizzato un modello consolidato di osservazione delle Emergency Management Non-Technical Skills (EMNoTS), tra cui situational awareness, teamwork, decision-making, leadership e gestione dello stress. Le simulazioni si sono concluse con sessioni di debriefing strutturate, in cui i team si sono messi in gioco, hanno riflettuto insieme, e generato proposte concrete di miglioramento.
I benefici delle simulazioni di crisis management
Oltre a testare strumenti e reazioni, queste simulazioni hanno permesso di: costruire consapevolezza dei punti di forza e delle aree di vulnerabilità, stimolare l’apprendimento organizzativo reale e condiviso, rafforzare la fiducia interna tra persone, ruoli e funzioni diverse, attivare una cultura della preparazione e del miglioramento continuo.
In un tempo in cui l’incertezza è l’unica certezza, prepararsi alla crisi non vuol dire solo affinare procedure, ma allenare il coraggio, la lucidità e la forza del fare squadra.Simulare per apprendere è un atto di fiducia: nella nostra capacità di restare saldi, di adattarci, di scegliere insieme la direzione giusta, anche nel caos.
Perché la vera sicurezza non è fatta solo di regole: è fatta di persone pronte a sostenersi, a decidere, a reagire. Insieme.




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