Estate, si sa, è da sempre per molti sinonimo di viaggi e svago. Tuttavia, chi viaggia molto per lavoro o si occupa di Travel Risk Management sa perfettamente che viaggiare può rappresentare un significativo rischio per la sicurezza personale. Ciò è vero soprattutto durante le vacanze, quando la voglia di relax e divertimento induce ad abbassare la soglia di attenzione, e specialmente per alcune categorie di persone tipicamente considerate più facili da colpire, prime fra tutte: le donne.
Infatti, essendo fra le maggiori categorie bersaglio, le donne devono tipicamente affrontare un livello di rischio maggiore rispetto agli uomini adulti, con una maggiore probabilità di essere vittime di furti o di molestie e aggressioni sessuali. Ecco allora alcuni consigli utili per le donne che, viaggiando per lavoro o per diletto, da sole o in compagnia, desiderano ridurre al minimo la possibilità di ritrovarsi in situazioni di pericolo.
Vestirsi adeguatamente in base alla cultura del Paese in cui ci si trova
Ad esempio, si sconsiglia di indossare vestiti troppo corti o scollati nei paesi più conservatori, come quelli islamici. In alcuni di essi potrebbe anche vigere l’obbligo di indossare un velo, come in Iran, o addirittura un burqa.
In generale, inoltre, sarebbe consigliabile non indossare abiti e/o gioielli vistosi per non attirare attenzioni indesiderate, specialmente la sera, in strade isolate o in locali notturni.
Indossare una fede nuziale, anche finta, può diminuire i livelli di attenzione indesiderata da parte degli uomini. Infatti, per rispetto del fidanzato o del marito che attende a casa o per paura di una sua possibile reazione, molti uomini possono desistere dal corteggiare una donna già impegnata.
Rifiutare gentilmente inviti che potrebbero mettere a disagio o passaggi da uomini sconosciuti. A volte è difficile declinare gli inviti, specialmente se posti in maniera educata. Tuttavia, il rischio di venire aggredite da persone apparentemente gentili, che offrono tour speciali della zona o passaggi a casa, è tutt’altro che da sottovalutare. È quindi essenziale sapere dire di no ad inviti indesiderati ed affidarsi sempre a persone note, meglio se raccomandate dall’agenzia con cui si viaggia o dall’albergo in cui si alloggia.
Evitare zone isolate e poco illuminate, specialmente durante le ore notturne. Camminare in certe zone, specialmente da sole e di sera, può essere molto pericoloso. Se non è possibile evitarle, è consigliabile attraversarle in compagnia o in taxi.
Informarsi bene sugli usi e costumi del paese che ci si accinge a visitare e individuare le zone della città che è meglio evitare
Ultimo consiglio, ma non per importanza. Conoscere la proprio destinazione sarà fondamentale per individuare le migliori strategie per ridurre al minimo ogni rischio.
Dare ed essere costrette a seguire questi consigli in qualità di donne non è di certo piacevole, né tantomeno giusto. Tuttavia, per evitare che una vacanza o un viaggio di lavoro si trasformino in terribili ricordi, è consigliabile rispettare certe indicazioni. Affinché queste raccomandazioni diventino un giorno insensate, sono necessari profondi cambiamenti di mentalità in ogni società del mondo, risultanti da processi di lungo periodo che, per essere sostenibili, devono partire dal basso, ovvero dalla società stessa, e non essere imposti dall’esterno. L’invito rivolto a tutti, a prescindere da sesso o religione, è quindi di impegnarsi nel proprio quotidiano a diffondere una cultura di rispetto e riconoscimento dei diritti e dell’uguaglianza di ogni essere umano. Nel frattempo, però, concedetevi una vacanza in sicurezza!
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