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COVID-19 Monthly Report - Luglio 2021


SITUAZIONE SANITARIA NAZIONALE


Il contesto sanitario nazionale presenta una fase di aumento repentino della curva dei contagi, dovuto alla diffusione sempre più considerevole della variante Delta (ex indiana).

Questo avvalora quanto affermato nei precedenti Report, ovvero il focus sarà concentrarsi su quello che potrà accadere passata la stagione estiva sulla base dei trend e sui vari aspetti legati ai vaccini, varianti e sviluppo delle terapie di cure domiciliari e ospedaliere.


Per le decisioni immediate dobbiamo fare riferimento a tre principali parametri, due indicati dal Governo e uno di nostra aggiunta che è quello delle vaccinazioni soprattutto in funzione della percentuale di persone a rischio coperte per Regione, questo dato sarà fondamentale come vedremo più in avanti in autunno. Riportiamo qui di seguito i tre parametri:

1. RT ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati;

2. Incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti.

3. Vaccinazione per fascia di Età: la percentuale di copertura regione per regione delle categorie a rischio con particolare attenzione relativa agli over 60 (più copertura vaccinale per questa fascia equivale a meno possibilità di restrizioni).


Importante valutazione legata alle Varianti, nel loro ruolo capacitativo che esse possono avere in funzione previsionale e di scelte aziendali sul medio lungo termine;

La capacità dei vaccini di risposta alla variante Delta porta con se il potenziale pericolo di una evasione anticorpale che potrebbe mettere in difficoltà anche gli anticorpi indotti dai vaccini. Monitorare con particolare attenzione la Variante che è stata isolata in California (Epsilon).

Ribadiamo come ad oggi in Italia la capacità di tracciamento presenta delle criticità, per questo fin dall’estate bisognerà programmare in chiave aziendale la possibilità di una gestione ibrida dei dipendenti volta al contenimento di un eventuale variante in grado di resistere ai vaccini o che comunque non garantiscono la copertura sufficiente a far sì che non si possano creare cluster in aree dedite alla produzione di processi critici.


Aggiornamento decreti e protocolli: - Decreto COVID - DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105 in vigore dal 23 luglio 2021 e approvato nel Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2021 - Ipotesi Green pass modulabile su base regionale.

Segnali e previsioni, importante valutare più fattori:

o Categorie a rischio vaccinate.

o Persone che hanno già avuto il COVID.

o Progressivo calo dei casi gravi, dovuto al riadattamento del virus, che per sopravvivere inizia a colpire categorie come bambini e ragazzi indebolendosi ulteriormente.

o Evoluzione delle varianti e la capacità del vaccino di evitare che la malattia diventi nuovamente mortale per le categorie a rischio.

o L’attitudine del virus nel riadattarsi, infettando i vaccinati e la loro capacità di reinfettare nuove persone.

o Sviluppo progressivo delle monoclonali e delle cure a domicilio.

o Rafforzamento delle strutture sanitarie unito all’investimento verso il personale sanitario.

o Valutazione previsionale in funzione di un rapporto tra morti giornalieri e ricoverati in terapia intensiva, che, seppur poco ortodossa (rapporto tra un flusso e una consistenza) si presta a considerazioni sull’effetto dei vaccini.

In Europa, dove si è vaccinato tanto, i vaccini stanno avendo l’effetto sperato (quello di ridurre i decessi rispetto ai casi accertati), mentre là dove si è vaccinato ancora molto poco, come in Africa, la terza ondata del continente non sta facendo sconti, per quanto la popolazione sia più giovane e quindi fortunatamente una parte di essa meno esposta a casi gravi.

I vaccini hanno avuto l’effetto sperato, e sembra che abbiano ridotto talmente tanto la mortalità tra le classi d’età più vaccinate che l’eccesso di mortalità tra gli over-85 per un lungo periodo di tempo è diventato negativo.

Sulla base di vari studi statistici ci si potrebbe aspettare in Italia nel prossimo autunno-inverno un numero di morti compreso fra poche decine (limite inferiore, peraltro alquanto ottimistico) e oltre 50.000 (limite superiore stimato); vale a dire che potrebbero arrivare a essere circa 8 volte superiori ai morti annuali pre-pandemia dovuti all’influenza (che erano circa 8.000 l’anno). La realtà più plausibile è che il numero di morti reale si collocherà probabilmente in qualche punto intermedio fra questi due estremi, i cui valori saranno raffinabili nei prossimi due mesi via via che avremo dati più “solidi”. Ma quanti saranno realmente i morti – sempre nell’ipotesi che non emergano nel frattempo varianti più resistenti ai vaccini attuali – dipenderà moltissimo come detto, sia dalle misure che verranno prese dalle Autorità politiche e sanitarie sia dal comportamento e dalle scelte delle persone.

Concludendo ribadiamo quanto detto nei precedenti Report, ovvero che la situazione legata al contesto socioeconomico non permette grossi margini di manovra da parte del Governo. Per questo continuiamo ad impostare un approccio che va a consigliare di continuare la gestione organizzativa basandosi sui parametri descritti che fanno poi capo a tre macro-categorie: Scelte di Governo; Varianti & Campagna vaccinale; Crisi Socio-Economica. Questi fattori in particolare modo il punto tre caratterizzeranno le fasi successive.


FOCUS VACCINO

Il contesto legato all’approvvigionamento: Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise e Sicilia hanno già acquistato circa 3 milioni di dosi – facendo registrare un incremento del +50% rispetto al numero di dosi richieste attraverso lo Sdapa nel 2020 – per un importo complessivo di oltre 45 milioni di euro - Farmaci” di Consip per l’approvvigionamento di vaccini antinfluenzali destinati alla campagna vaccinale 2021/2022. Questo dovrebbe consentire alle Regioni di approvvigionarsi con anticipo e alle aziende fornitrici di pianificare per tempo la produzione e la distribuzione, garantendo il pieno soddisfacimento del fabbisogno di ciascuna Regione e assicurando il raggiungimento dei tassi di copertura previsti dalle Raccomandazioni del Ministero della Salute.

Per quanto riguarda il vaccino anti-Covid 19, come annunciato a fine giugno a luglio la campagna vaccinale ha subito una leggera frenata per il calo di approvvigionamenti di dosi: secondo il commissario all’emergenza Covid Paolo Figliuolo si tratta di una diminuzione del 5% rispetto al mese precedente. Anche le Regioni hanno constatato che è stata necessaria una rimodulazione delle prenotazioni a causa della penuria del farmaco più utilizzato per le inoculazioni: Pfizer. Cresce infatti la quota Pfizer: a giugno il 75% delle dosi. Questo dovuto soprattutto alla diatriba AstraZeneca, infatti a crollare è stata l’incidenza di quest’ultimo: -9,5%. Rischio dipendenza da vaccino Pfizer.

Piano distributivo: come anticipato nei precedenti Report, il nodo critico sarebbe arrivato nel momento in cui la somministrazione dei vaccini fosse ricaduta nelle fasce di età meno a rischio e così sta succedendo e le motivazioni sono molteplici il Think tank mediatico creatosi, non ha di certo favorito la percezione positiva verso i vaccini.

L’aspetto centrale rimarrà la chiarezza comunicativa, del resto poche valutazioni sono state fatte in merito al vaccino ad Mrna, che ad oggi vive un momento di massima positività, in termini scientifici ed in termini comunicativi. L’aspetto dei possibili effetti indesiderati a lungo termine, sembra scomparso dai radar dei MASS MEDIA, ma questa variabile può incidere nella scelta della categorie minormente esposte a rischio di conseguenze gravi date dalla malattia. Infatti per ovviare a questa criticità e per ottenere soprattutto la copertura vaccinale delle fasce di età più a rischio che ancora non hanno deciso di vaccinarsi è stato scelto di introdurre il Green pass.

Contesto internazionale: come abbiamo analizzato nei Report precedenti, la contesa Geopolitica in atto dovuta ad una complessità sempre più importante delle relazioni internazionali e di una competizione tecnologica ed economica sempre più forte, ha fatto sì che anche il vaccino diventasse “Geopolitico” e spostasse lasse della contesa fra le maggiori potenze del pianeta sul campo socio-sanitario. Abbiamo analizzato come nei prossimi mesi il tema dei viaggi all’estero e la loro messa in sicurezza sarà un fattore preminente, specialmente per alcune aree geografiche. Le aziende devono già da oggi attivarsi in funzione di quello che saranno le nuove prospettive dei dipendenti viaggiatori, in particolare sul loro percepito, che sarà sicuramente cambiato e porterà con se dei bias cognitivi lasciati da più di un anno di emergenza sanitaria.

Valutare focus sulle seguenti aree e modalità di contenimento del virus e gestione vaccinale: Cina, Africa, UK, Singapore.

Case farmaceutiche, criticità: si segnalano due studi collegati all’efficacia dei vaccini Pfizer e AstraZeneca, in funzione anche della nuova e più contagiosa variante Delta. Il primo si basa sulla pubblicazione periodica inglese a cura di Public Health England (PHE), un’agenzia esecutiva del Dipartimento di Health and Social Care dell’Inghilterra. Il secondo studio, pubblicato in questo caso dalla rivista The Lancet a maggio(Haas R.J. et al., “Impact and effectiveness of mRNA BNT162b2 vaccine against SARS-CoV-2 infections and COVID-19 cases, hospitalisations, and deaths following a nationwide vaccination campaign in Israel: an observational study using national surveillance data”), The Lancet, 5 maggio 2021, ha stimato l’efficacia reale di due dosi di Pfizer contro una serie di esiti del SARS-CoV-2.

Monoclonali: ribadiamo l’estrema importanza con la quale la Commissione ha annunciato il 29/06 cinque trattamenti "promettenti" per sconfiggere il virus, presto probabilmente "disponibili" in tutta l'Unione, dicendo che il via libera dovrebbe arrivare entro ottobre.

L’importanza di vaccinare gli over 60: la capacità di messa in sicurezza delle categorie maggiormente a rischio sarà fondamentale in funzione di comprendere quello che potrebbe essere lo scenario nei mesi autunnali. Quindi risulta un importante parametro di riferimento per le aziende che vogliono comprendere cosa bisognerà aspettarsi e come bisognerà intraprendere una campagna di politiche aziendali volti a limitare il più possibile situazioni di criticità. Infatti, le regioni che presenteranno un quadro percentuale di copertura vaccinale degli over 60 minore avranno automaticamente più possibilità di incappare in restrizioni e automaticamente andare ad incidere su l’ecosistema economico produttivo dell’area.

Legislazione del vaccino: - Vaccini libertà di scelta RETTIFICA PARLAMENTO EUROPEO, regolamento 953/2021 del Parlamento europeo - Obbligo vaccinale nel lavoro dipendente - Tribunale di Modena, Presidente Emilia Salvatore, ordinanza n. 2467 dello scorso 23 luglio che fa il punto sui diversi diritti contrapposti in tempo di pandemia.

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